Pulizia

How We Did It (Come lo feci) by Victor Von Frankenstein.

Non sono un manico della bici. Non ritengo opportuno lavare il proprio mezzo ad ogni uscita solo per il piacere di vederla “brillare” quando è appesa e ben riposta in garage. Credo, però, che la pulizia possa considerarsi parte della manutenzione; è molto importante per qualsiasi bici, ma in particolar modo per una Mountain Bike che percorre prevalentemente sentieri polverosi e/o sabbiosi.

Per la pulizia (potendo eseguire il lavaggio all’aperto senza creare incidenti diplomatici familiari) seguo questi passaggi: innanzitutto rimuovo, con la canna da giardino, il grosso di polvere o fango.

Sulle zone più lubrificate, nei periodi caldi e polverosi, si “attacca” molta polvere e sabbia (la cosiddetta “morchia”). Dedico, quindi, particolare attenzione a catena, pacco pignoni, corona, deragliatori snodi etc. spruzzando una generosa dose di sgrassatore universale prima di procedere al lavaggio vero e proprio.

Catena
Un occhio particolare per la catena. Mediamente ogni 2/3 lavaggi (se particolarmente “sporca” anche più frequentemente) mentre lascio agire lo sgrassatore sul resto della bici, vado di  “pulisci catena” (vedi immagine a lato). La catena è uno dei componenti più soggetti ad usura. Polvere o peggio ancora la sabbia, contribuiscono ulteriormente all’usura di catena, corona e pacco pignoni. Una catena regolarmente e correttamente pulita aumenta la vita media di tutta la transmissione.

Finito il lavaggio catena passo alla bici. Se ho poco tempo a disposizione vado di idropulitrice a bassissima pressione (ebbene si avete letto bene, lo ammetto…uso anche l’idropulitrice) facendo attenzione a non insistere troppo su ingranaggi, raschiapolvere forcelle e guarnizioni. Altrimenti se non eccessivamente incrostata e posso permettermi un pò di tempo uso una spazzola a setole morbide, detersivo lavapiatti e semplice acqua corrente.

Passo poi all’ascigatura: rimuovo la sella e ribalto la bici pr togliere l’acqua eventualmente entrata nel telaio; con il compressore soffio vià l’acqua dagli interstizi per evitare ristagni, termino poi con panno di stoffa e/o carta assorbente.

Se ci sono riparazioni alla mia portata le eseguo altrimenti a fine il lavaggio la porto dal meccanico di fiducia, altrimenti ispeziono telaio e componentistica varia per sincerarmi non ci siano problemi nascosti.

Finita la fase del lavaggio e asciugatura passo subito all’ingrassatura. Altro suggerimento: Non esagerare con il lubrificante, l’eccedenza va rimossa. Oliare eccessivamente serve solo a catturare sporcizia inutilmente.

Lubrifico trasmissione, forcelle, serie sterzo, leveraggio, pedali, sganci rapidi. Ogni tanto qualche goccia d’olio anche all’interno delle guaine deragliatori, dei freni (se v-brake) e blocco-sblocco sospensione anteriore.

Se ho fretta uso uno spay lubrificante con cannuccia per dirigere il getto. Evito il WD 40 classico: ho letto da più parti che fa più male che bene (so che ne esiste una versione specifica per biciclette, ma non l’ho mai provata). Se invece ho tempo a disposizione differenzio il metodo lubrificando goccia a goccia le maglie della catena usando lo spry su pulegge pedali deragliatori & CO.

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